La Casa della Musica di Sou Fujimoto, Budapest, Ungheria
La Casa della Musica di Sou Fujimoto, Budapest, Ungheria
Agosto 2022
Categoria: Referenze
Il più grande parco di Budapest, il cosiddetto Parco della Città (Városliget), da quest'anno ha un nuovo elemento dominante. Al posto di un complesso di uffici fatiscente e inutilizzato, è sorta un'opera architettonica unica, una tettoia organicamente ondulata con aperture, progettata dallo studio giapponese Sou Fujimoto. Per gli esterni della Casa della Musica, ha scelto le nostre panchine Preva Urbana, i cestini Nanuk e le colonne luminose Donat.
Városliget potrebbe essere giustamente definito il Central Park di Budapest. I polmoni della città respirano non solo storia e verde, ma anche una vivace vita sociale. Un luogo dove le persone amano trascorrere il tempo e la cui storia risale al 1896. Forniamo arredi urbani al parco fin dall'inizio della sua rivitalizzazione. Per la prima volta in Europa, abbiamo installato il sistema di panchine intelligenti eBlocq con presa USB per la ricarica e uno spazio chiudibile a chiave. Le aree relax offrono il massimo comfort con i nostri lettini Rivage, e si è pensato anche alle aree per il lavoro e i picnic con le linee Preva Urbana e Tably. I nostri cestini Crystal, Minium e Multiminium sono destinati alla raccolta differenziata.
Probabilmente non esiste nessun altro ambito culturale in cui l'arte ungherese si sia distinta altrettanto fortemente come nella musica. Molti compositori e musicisti ungheresi, come Ferenc Liszt, Béla Bartók, Zoltán Kodály, György Ligeti e Zoltán Kocsis, hanno lasciato un segno nella storia mondiale. La loro eredità è rappresentata proprio dalla Casa della Musica, una nuova istituzione e sede della prima mostra completa del paese sulla storia della musica. L'edificio iconico è stato selezionato tra 170 progetti internazionali e, fin dal suo annuncio, ha suscitato grande attenzione negli ambienti professionali internazionali. La CNN e la World Architecture Community lo hanno immediatamente inserito tra i dieci nuovi edifici più attesi dell'anno. Il risultato finale non ha deluso le aspettative: è stata creata un'opera architettonica davvero contemporanea. Siamo orgogliosi di farne parte.